La Turchia, nel silenzio generale, è diventata una minaccia allo stato di diritto internazionale. Le ondate di arresti e licenziamenti – 90 mila al primo trimestre di quest’anno, voluti dal presidente Recep Tayyip Erdoğan, e susseguitisi dal fallito colpo di stato del 15 luglio del 2016, per purgare le istituzioni da chiunque associato con Fethullah […]