Nella formazione di György Lukács influirono profondamente Kierkegaard, la cui presenza si coglie in L’anima e le forme (1911), come anche Dilthey, Simmel e Weber, prima che maturasse l’interesse per il marxismo nel clima della Repubblica dei consigli di Béla Kun (1919), in cui ricoprì l’incarico di commissario all’istruzione. In seguito alla fine drammatica di […]
Il dramma dell’incomunicabilità all’interno di 4.48 Psychosis
Dedicato a chi, in silenzio, soffre, e non sa dare alla sua sofferenza nessun senso, né un nome. Ho sempre sostenuto che il fascino della letteratura sia quello di mettere in scena personaggi fittizi coi quali ci si può identificare, virtualizzandosi nella loro condizione e maturando grazie alle riflessioni che da questo scaturiscono. Il […]
Tachiestraniazione
Dalla riflessione capitalistico-esistenziale marquardiana al raccoglimento agostiniano La ritmicità della a noi coeva realtà poggia su una chiave di violino il cui ritmo batte scandito dall’andamento economico che, si dice, armoniosamente coincide con istanze di matrice sociale. Il pentagramma delle relazioni sociali che si fondano nella contemporaneità suona allegramente una melodia indeterminata tendente verso […]
Zuckerbergian Metaverse to Aristotle’s and Galilei’s Metaphysics
Despite what may be said – even by those natural law philosophers who believed the “State of Nature” to be a pleasant place where everything was right [1] (being the concept of “right” quite relative, since it was reduced to the individual and its actions) – ever since humans conceived the possibility to gather and […]
L’impostazione eticamente egoista del soggetto stirneriano
Era il 1844 quando vide la luce, a Lipsia, un saggio del quale la stesura era già cominciata nel 1839; un saggio dalle conclusioni e dalle argomentazioni particolarmente scottanti, e che avrebbero infine permesso, tanto al testo quanto all’autore, di godere di un’ottima diffusione e di essere fonte di convinta influenza per movimenti e filosofie […]
Il Metaverso zuckerberghiano alla luce della Metafisica aristotelica e galileiana
Checché possa dirsene — checché possano dirne quei giusnaturalisti che credevano che lo “Stato di Natura” fosse un luogo ameno nel quale tutto era giusto[1] (e certo: mancando il giusto — in quanto ridotto al singolo ed al suo agire, di che “giusto” può parlarsi?), l’uomo, sin da quando ha concepito la possibilità di potersi […]
L’altro come missione etica nella filosofia heideggeriana
Aver-cura come accarezzamento dell’assenza tra me e l’Altro Parlare della dinamica del vuoto nella filosofia heideggeriana equivale a scoperchiare il vaso di Pandora: così come in Esiodo[1], questo, starebbe a rappresentare, aperto, l’imperversare nel mondo dei mali — e del male in-sé nella sua più tragica e peccaminosa interezza — portando però l’uomo ad […]
Kant, il lancio del nano e il Consiglio di Stato
Nelle Dichiarazioni universali, che nacquero nel clima della Rivoluzione americana e della Rivoluzione francese, i singoli individui erano tutelati solo nel quadro dei rapporti fra Stati. Nel XIX secolo il diritto internazionale dimostra maggiore sensibilità verso i singoli, come testimoniano le Convenzioni che vietano la tratta degli schiavi e, fra il 1889 e il 1907, […]